Un grande appuntamento con Antonio Cornacchione e Carlo Fava, che si uniranno per dare vita ad una trascinante forma di cabaret musicale. Difficile dire quale spettacolo possa nascere dall’incontro e dal sodalizio artistico di questi due personaggi di per sé imprevedibili. Probabile che sia stata proprio la versatilità del loro talento ad averli condotti a sperimentare questo percorso.
La satira e il paradosso dell’attualità politica raccontata da Antonio Cornacchione si incrocia con i monologhi e le canzoni di Carlo Fava. I due, in una sorta di montaggio alternato tra pubblico e privato, parlano con ironia, curiosità e passione, di politica, amore, precarietà, futuro; insomma dei nostri tempi.
Antonio Cornacchione inizia la carriera come autore delle sceneggiature di alcuni fumetti, come Topolino e Tiramolla, ma ben presto si indirizza verso il mondo del teatro e del cabaret. Partecipa al programma Su la testa, e nel 1991 debutta al teatro Zelig di Milano con Paolo Rossi, Gianni Palladino, Aldo, Giovanni e Giacomo. Da qui parte una carriera che lo porterà su tutti i palcoscenici d’Italia, con un crescendo di successi e di affermazioni.
Carlo Fava, cantautore e cultore del teatro canzone, in televisione ha partecipato al programma Quelli che Jannacci e a Colorado Café, condotto da Diego Abatantuono. Nel 2006 ha partecipato al Festival in coppia con Noa con la canzone “Un discorso in generale”, vincendo il premio della Critica.
Ha scritto canzoni per Mina (Dottore) interpretata da Mina e Beppe Grillo, è anche autore del brano “una bellissima ragazza” cantata da Ornella Vanoni